Dal 1998 Antigone è autorizzata dal Ministero della Giustizia a visitare i quasi 200 Istituti penitenziari italiani. Sono oltre 90 le osservatrici e gli osservatori di Antigone autorizzati a entrare nelle carceri con prerogative paragonabili a quelle dei parlamentari. Alcuni possono farlo in tutto il territorio nazionale, altri solo nella loro regione di provenienza. Tutte persone da noi appositamente formate e che si sono assunte un impegno volontario. Dopo ogni visita, gli osservatori redigono un report che descrive le condizioni strutturali, il clima detentivo, il rispetto della legislazione penitenziaria e altre caratteristiche salienti della struttura visitata. Tutte le informazioni contenute nei report sono verificate dagli osservatori e aggiornate al giorno della visita, e confluiscono nel rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia pubblicato ogni anno da Antigone.
Dal 2012 Antigone guida un Osservatorio europeo sulle condizioni di detenzione finanziato dall'Unione Europea, che coinvolge a oggi tredici paesi. L'Osservatorio europeo nasce da un antico progetto di Antigone che aveva visto già dal lontano 2000 i primi accordi con alcuni partner e i primi studi. Oggi è una realtà che opera a pieno regime, con un lavoro di ricerca comparata sui sistemi penitenziari dei Paesi coinvolti e con un'attività di advocacy che mira a influenzare le politiche penali e penitenziarie nazionali e sovranazionali e a rafforzare i meccanismi di tutela dei diritti umani nei luoghi di detenzione.
Dal 2008 Antigone è autorizzata a visitare tutti gli Istituti Penali per Minorenni d’Italia. I nostri osservatori possono fare ingresso in istituto muniti di videocamera, al fine di testimoniare anche attraverso immagini la vita interna. I Rapporti dell’Osservatorio sulla giustizia minorile hanno cadenza biennale e si compongono di schede informative relative a ciascun Ipm, capitoli di approfondimento, infografiche, video, gallerie fotografiche, informazioni sulle comunità che ospitano ragazzi dell’area penale. Antigone pubblica il sito di informazione e analisi www.ragazzidentro.it, all’interno del quale confluiscono i Rapporti periodici e che si è imposto sempre più in questi anni quale punto di riferimento per i media, per l’opinione pubblica e per le stesse istituzioni nella conoscenza e nell’elaborazione sulla giustizia minorile italiana.